“Via delle Donne” è uno dei 9 progetti selezionati con il “Bando Donne” da Fondazione con il Sud per sostenere interventi di contrasto alla violenza di genere e ad ogni forma di discriminazione, promuovendo la parità tra i sessi e superando gli stereotipi.
Secondo l’Istat il 30 per cento delle italiane sono vittime di violenza di genere. VIA DELLE DONNE intende rispondere ai bisogni specifici di 54 donne (più 35 figli/e), accompagnate in maniera “integrata” dalla rete di sistema messa in campo dalle organizzazioni aderenti al partenariato.
Il progetto sostiene tolleranza zero verso la violenza di genere, promuovendo percorsi volti a contrastare gli stereotipi di genere e a favorire una toponomastica più equa attraverso dei laboratori rivolti agli/alle studenti/esse delle scuole superiori e a dei laboratori di espressione popolare rivolti ai/alle cittadini/e, chiamati Portatore di parola. A Bari, a titolo esemplificativo, su 2263 strade e piazze, 1220 sono dedicate a uomini e 90 a donne.
Tra le attività di sensibilizzazione vi sono anche iniziative sperimentali rivolte ad adolescenti nelle scuole medie e laboratori di wen-do per 480 ragazze di età 15-17 anni mirati ad incrementare l’assertività e la consapevolezza di sé. Wen-do è un metodo di difesa fisico e psicologico che ha l’obiettivo di offrire alle donne tecniche e strategie per affrontare, prevenire o gestire, situazioni di violenza o maltrattamento.
All’interno del progetto “Via delle donne”, Officine Cittadine ha chiesto “A quale donna vorresti intitolare una strada?” per sensibilizzare la gente alla parità di genere, ma anche per raccogliere i pareri sul ruolo della donna nella società, passata e attuale, e nella famiglia. Si è parlato di donne che si sono distinte nella storia, nella vita politica nelle arti, ma anche di come ognuno/a di noi vive la questione di genere. Sono state raccontate situazioni di discriminazione di genere, sia a lavoro, sia in famiglia, storie di lotte per affermare la propria figura in un contesto maschilista, storie di donne, a volte poco conosciute, che hanno dato un contributo importante alla società. Le opinione raccolte sono state di diverso tipo e riflettono il pensiero di una comunità in continua evoluzione, in parte legata agli stereotipi di genere passati e in parte desiderosa di cambiamento e di parità. Molte persone hanno dimostrato di non avere più’ un pensiero unico e statico e che possono riconsiderare alcuni aspetti se si confrontano con esperienze diverse e positive.