La strada è il cordone ombelicale che lega l’individuo alla società.   | VICTOR HUGO

 

 

Spesso, i partecipanti alle nostre attività educative di strada ci domandano perché lavoriamo nelle strade e la nostra risposta è sempre la stessa: incontrarci.

 

Infatti, dopo diverse esperienze di classici eventi (dibattiti,conferenze,proiezioni, ecc..)  mirati all’educazione alla cittadinanza e alla solidarietà, abbiamo notato che era sempre la stessa tipologia di partecipanti (parenti e amici da altre associazioni) ad essere già consapevole e “convinta”. Abbiamo anche notato quanto fossimo sempre meno numerosi. Il nostro obiettivo era quello di stimolare la partecipazione dei cittadini, così abbiamo deciso di non aspettarli più nei nostri “spazi attivisti”, ma di raggiungerliE dove possiamo trovare facilmente le persone?

 

DIVERSITÀ E PLURALITÀ NELLE STRADE

 

Raggiungere le persone, vuol dire  in senso geografico, muoversi ed occupare le strade ma anche muoversi verso alcuni campi comuni ai cittadini. In questo senso, lo spazio pubblico (e non solo la strada) dovrebbe essere visto come uno spazio comune che appartiene a tutti noi.

 

 

 

Il nostro lavoro educativo nelle strade ci permette di entrare in contatto, di interagire e di avvicinarsi ad un gruppo misto di persone. In strada incontriamo la diversità sociale, culturale, politica e generazionale della nostra società. La strada ci permette in particolare di arrivare ad un pubblico lontano dal classico spazio di partecipazione come i lavoratori, le minoranze, i giovani e gli emarginati. Una grossa parte della popolazione è fuori dalla vita democratica e l’educazione di strada propone uno spazio di partecipazione alternativo per loro.

 

LA FUNZIONE DI AGORA E DISCUSSIONE SUL NOSTRO MONDO

 

Lo spazio pubblico ha una dimensione fisica ma anche una filosofica. È lo spazio in cui le idee e i dibattiti sulla società emergono, ciò che noi chiamiamo opinione pubblica. L’educazione di strada permette di restituire allo spazio pubblico la sua ancestrale funzione sociale e politica di AGORA.

 

 

Riappropriarsi della strada è un modo efficace per combattere l’individualismo, favorire gli scambi interculturali e contribuire a nuovi legami sociali. La strada può diventare non solo un luogo di movimento (sempre più privatizzato) ma un luogo di condivisione in cui i cittadini possono incontrarsi gli uni con gli altri e discutere sul come va il mondo.

 

STRUMENTI DIVERSI PER PERSONE DIFFERENTI

 

Per creare tali spazi in strada, l’associazione ha co-sviluppato alcune metodologie alternative di partecipazione dei cittadini basate sull’integrazione sociale negli spazi pubblici. In strada possiamo trovare e raggiungere un  gran numero di cittadini che riflette la diversità della nostra società (pubblico eterogeneo) e il nostro approccio include queste diversità. Abbiamo sviluppato strumenti diversi come un modo differente di interagire con persone diverse e renderci più accessibili.

 

 

I NOSTRI STRUMENTI DI STRADA

 

Abbiamo sperimentato uno strumento organizzato in tre spazi:

  • uno spazio per ascoltare ed esprimersi : il portatore di parola
  • uno spazio per i documentari : la mostra di strada
  • uno spazio ludico: gioco di strada

Questo strumento permette ai cittadini di scegliere tre modi di partecipare: per quelli stanchi di sentire certe idee, che vogliono condividere le proprie esperienze ed idee su un progetto c’è il Portatore di parola; quelli che non vogliono parlare sono invitati a scoprire la mostra originale (e capire di cosa si tratta) e infine alcune persone allergiche a tutti i tipi di messaggi  saranno più attratte dal gioco.